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Report settimanale dal 16 al 20 maggio!

Anche questa settimana si è conclusa con forti pressioni ribassiste sulla moneta unica, che come avevamo anticipato perde terreno nei confronti di tutte le altre valute.

A creare questa situazione sono ancora una volta le pessime condizioni delle finanze pubbliche sopratutto della Grecia, ma come abbiamo spiegato nei precedenti report non solo, potremmo definire la Grecia il capo espiatorio, di una finanza pubblica da parte dei paesi dell'UE a dir poco irresponsabile.

Difatti altri paesi stanno combattendo, anche se dai vari membri della BCE continuano ad arrivare parole di supporto, una guerra che a nostro avviso è già persa!! Storicamente le unioni monetarie hanno avuto durata massima di 11 anni, e cari lettori ci siamo quasi per l'euro.

Questa non vuole essere una visione catastrofica per le economie del vecchio continente, ma solo una visione realistica dello stato delle cose.

Senza voler scendere in dettagli che annoierebbero la gran parte dei lettori, purtroppo L'Europa vive una crisi oltre che da un punto di vista economico ma sopratutto da un punto di vista politico, che sta ingenerando una serie di fratture tra gli stati membri difficili da risanare, tuttavia il nostro auspicio è che la situazione possa risolversi per il meglio con seri interventi mirati alla stabilità, più che della fluttuazione dei prezzi, della ripresa dell'occupazione con uno sguardo rivolto alla situazione energetica con la ricerca di fonti di energia rinnovabili senza ulteriormente aggravare le condizioni del pianeta.

Fatta questa rapida analisi personale dello scenario politico economico, passiamo ora all'analisi della situazione da un punto di vista tecnico.

Come detto sopra continuano le pressioni sull'Euro con vendite diffuse che hanno portato il cambio EUR/USD alla chiusura di venerdi a 1.4117 con escursioni fino a 1.4062, quindi la situazione al momento sembra aver innescato un trend ribassista con la violazione del massimo precedente a 1.4282.

In forte ascesa anche la moneta nipponica con rumors che davano per certi interventi da parte della BOJ. La sterlina soffre anch'essa di riflesso alla situazione dell'euro un po più in fase di congestione sembra trovarsi invece il franco svizzero che almeno in questa settimana ci è sembrato il meno volatile.

Il punto della settimana ora coi nostri livelli che anche nella settimana appena conclusa ci hanno regalato non poche soddisfazione con quasi tutti gli obiettivi indicati raggiunti.

EUR/USD

Il livello di riferimento per la settimana è 1.4160 sopra tale livello troviamo 1.4221 - 1.4282 - 1.4343 - 1.4404 - 1.4465 - 1.4526. Sotto troviamo invece 1.4038 - 1.3977 - 1.3916 - 1.3855 - 1.3794 - 1.3733 - 1.3672.

GBP/USD

Livello principale per la settimana è 1.6235 sopra tale livello troviamo 1.6296 - 1.6327 - 1.6357 - 1.6418 - 1.6449 - 1.6479. Sotto troviamo invece 1.6174 - 1.6113 - 1.6052 - 1.5991- 1.5930 - 1.5869.

USD/CHF

Punto di riferimento per questa coppia è 0.8911 sopra troviamo 0.8972 - 0.9033 - 0.9094 - 0.9155 - 0.9216 - 0.9277. Sotto troviamo invece 0.8850 - 0.8789 - 0.8728 - 0.8698 - 0.8667 - 0.8606.

USD/JPY

Punto di riferimento resta 81.25 quindi sopra abbiamo 81.64 - 82. 03 - 82.81 - 83.59 - 84.38. Sotto invece 80.47 - 79.69 - 78.91 - 78.13 - 77.34.

A cura di Francesco Dipino

Buon Trading Domenico e Francesco!

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