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Anche questa settimana è stata caratterizzata dall'incertezza per svariati aspetti. Innanzitutto la prima parte della settimana ancora una volta è stata l'ormai cronica situazione greca che continua a preoccupare, anche in seguito alla decisione del FMI di non erogare aiuti se prima il piano di austerity, rigettato dalle opposizioni del governo greco, non fosse approvato e chiaro, questo fa si che UE si assuma tutto l'onere della vicenda.

Al momento con le varie dichiarazioni giunte dai membri della BCE il pericolo di default sembra essere scongiurato, tuttavia l'attenzione degli operatori e degli investitori istituzionali rimane alta.

Attenzione che a nostra avviso deve rimanere alta non solo per la Grecia, ma anche per gli altri componenti dei P.I.I.G.S., poichè anche questi paesi sono in situazioni tutt'altro che buone. Oltre Oceano la situazione non sembra essere migliore con i dati negativi riguardanti il PIL americano diffusi in settimana e con il probabile downgrade del Giappone annunciato dalle agenzie di rating, difatti il mercato ha iniziato a virare su valute che appaiono più forti al momento e cioè sterlina e franco svizzero, con quest'ultimo assoluta super star coi nuovi minimi storici fatti registrare sia nei confronti del dollaro che dell'euro.

Per la prossima settimana a tenere banco saranno ancora una volta queste vicende a nostro avviso, quindi proprio per i suddetti motivi raccomandiamo massima prudenza nell'esposizioni, visto l'alto grado di incertezza e volatilità presente sul mercato nelle ultime settimane.

Da un punto di vista tecnico EUR/USD si è riportato in chiusura venerdi sopra quota 1.43, che potrebbe innescare una spinta fino in area 1.45.

Per cable situazione delineata al momento con chiusura sopra 1.65, e tendenza al rialzo con probabile test dei massimi.

USD/CHF ormai in caduta libera con minimi aggiornati di giorno in giorno sia per la forza del franco che per la congiunta debolezza del biglietto verde.

Infine USD/JPY che continua ad oscillare attorno all'importante supporto/resistenza posto a 81.25.

Passiamo ora ai livelli per questa settimana.

EUR/USD

Il livello di maggior interesse è 1.4282 quindi sopra tale livello troviamo 1.4343 - 1.4404 - 1.4465 - 1.4526 - 1.4587 - 1.4648. Sotto invece abbiamo 1.4221 - 1.4160 - 1.4099 - 1.4038 - 1.3977 - 1.3916.

GBP/USD

Il punto di riferimento settimanale è 1.6479 sopra tale livello troviamo 1.6541 - 1.6602 - 1.6663 - 1.6724 - 1.6785 - 1.6815. Sotto troviamo invece 1.6418 - 1.6388 - 1.6357 - 1.6327 - 1.6296 - 1.6235 - 1.6174 - 1.6113.

USD/CHF

Il punto di riferimento della settimana è 0.8545 sopra tale livello troviamo 0.8575 - 0.8606 - 0.8667 - 0.8728 - 0.8789. Sotto invece abbiamo 0.8484 - 0.8423 - 0.8392 - 0.8331 - 0.8301 - 0.8240 - 0.8179.

USD/JPY

Come detto il livello di riferimento resta 81.25 quindi sopra abbiamo 81.64 - 82.03 - 82.42 - 82.81 - 83.20 - 83.59 - 83.98 - 84.38. Sotto invece 80.86 - 80.47 - 80.08 - 79.69 -79.30 - 78.91 - 78.13.

A cura di Francesco Dipino

Buon trading Domenico e Francesco.

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