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Report settimanale: Lo scenario dei mercati valutari e non solo !

Gli scenari che da tempo andiamo prospettando attraverso questo report, che è e resta il nostro punto di vista personale e come tale quindi opinabile, non deve e non vuole suscitare angosce, ma semplicemente cerca di fare chiarezza laddove la palese carenza di informazioni oggettive è visibile a tutti, tranne a chi, forse consapevolmente non vuol vedere.

Dunque cerchiamo di andare con ordine la settimana appena conclusa è stata caratterizzata ancora una volta da continui colpi di scena degni del miglior film thriller, difatti mentre l'attenzione di tutti era rivolta alla Grecia ed alla sua drammatica situazione finanziaria, ecco che nonostante vi fosse un accordo non scritto sul non comunicare report sulle economie a mercati aperti, arriva come un fulmine a ciel sereno da parte di Moody's il declassamento a junk del debito portoghese, che chiaramente innesca forti vendite sui listini mondiali.

Se questo non bastasse a creare incertezza sui futuri scenari economici ecco intervenire il comparto europeo, che attraverso vari membri della BCE e dell'UE, tuonano contro l'oligopolio dettato dalle tre grandi agenzie di rating americane, e gettano le basi per la futura nascita di un agenzia di rating europea.

A questo punto in me inizia sinceramente a nascere un forte senso di smarrimento!!

Questo perchè mi chiedo a cosa possa servire tale agenzia?
Queste dichiarazioni contro le agenzie americane sono state fatte perchè forse lanciano un monito sull'operato dei nostri governanti?
A questo punto e dopo tutto quello che è stato detto, e cioè tutto e il contrario di tutto, a chi credere?

Spero in tutta sincerità nelle prossime settimane di poter avere risposta a questi quesiti che credo siano nati anche in voi.

Fatta questa breve premessa andiamo avanti a guardare in casa nostra, perchè a questo punto cominciò seriamente a temere che i prossimi siamo noi, del resto la manovra presentata in fretta ed in anticipo mi preoccupa e non poco, sia per i contenuti della stessa sia perchè tutto sommato scarica i reali e difficoltosi impegni che si assume nei prossimi anni.

Tali preoccupazioni arrivano anche dai mercati difatti lo spread nei confronti dei bund tedeschi è schizzato ai massimi facendo registrare nuovi record e non solo, nella giornata di venerdi il listino italiano FTSE MIB è andato letteralmente a fondo con picchi fino a - 4% assestandosi in chiusura a - 3,48% e con il comparto bancario sotto una fortissima pressione.

Allargando la nostra visione e puntando lo sguardo sull'intera Europa visti anche i dati macroeconomici diffusi in settimana le preoccupazioni crescono il tutto accompagnato dal preannunciato ed atteso rialzo del tasso da parte della BCE.

Come già nella scorsa settimana segnali di ripresa, che rivitallizzano sia i mercati borsistici asiatici che americani, arrivano dagli USA dove forse la maggior concretezza della classe politica riesce ad imprimere la propria forza.

Analisi dei mercati

Dunque come accennato settimana difficile sui mercati borsistici con vendite diffuse, ma che trovano i loro picchi nel settore bancario, il FTSEMIB sotto attacchi speculativi venerdi è il peggiore d'Europa attestandosi in chiusura poco sopra quota 19000 a 19049 portandosi cosi sui minimi da inizio anno.

 Il DAX se pur in flessione si mantiene sopra 7400 punti. Il FTSE di Londra perde in chiusura quota 6000, ma riesce comunque come l'indice tedesco a contenere le perdite. Per quanto riguarda gli indici americani dopo i rialzi dei giorni precedenti respirano con probabili prese di beneficio nella giornata di venerdi con perdite contenute nel mezzo punto percentuale. Molto bene durante tutta la settimana l'indice NIKKEI anche se finisce la serie positiva con sette sedute consecutive al rialzo.

Analisi valute

Con l'Europa "sotto attacco" a farne le spese da inizio settimana è chiaramente la moneta unica che perde terreno nei confronti di tutte le altre valute, male anche la sterlina che anche per diversi dati macroeconomici diffusi inferiori alle attese perde anch'essa terreno soprattutto nei confronti di YEN e CHF che dopo un inizio di settimana in sordina riescono nelle giornate conclusive della settimana a recuperare nei confronti delle altre valute.

Passiamo ora ai livelli settimanali

EUR/USD

Il livello di riferimento della settimana è 1.4282 sopra tale livello troviamo 1.4343 - 1.4374 - 1.4404 - 1.4465 - 1.4496 - 1.4526. Sotto abbiamo invece 1.4221 - 1.4191 - 1.4160 - 1.4099 - 1.4038 - 1.3977 - 1.3916.

GBP/USD

Il livello di maggior interesse è 1.6113 sopra abbiamo 1.6144 - 1.6205 - 1.6235 - 1.6296 - 1.6357. Sotto troviamo invece 1.6022 - 1.5991 - 1.5930 - 1.5869 - 1.5839 - 1.5808 - 1.5747.

USD/CHF

Punto di riferimento è 0.8423 sopra troviamo 0.8484 - 0.8514 - 0.8545 - 0.8606 - 0.8667. Sotto invece 0.8362 - 0.8301 - 0.8240 - 0.8209 - 0.8179.

USD/JPY

Punto di riferimento è 80.47 sopra abbiamo 80.86 - 81.25 - 81.64 - 82.03 - 82.42 - 82.81. Sotto troviamo 80.08 - 79.69 - 79.30 - 78.91.

A cura di Francesco Dipino

Buon trading Domenico e Francesco


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