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Report settimanale dal 12 al 16 settembre!

La situazione dell'Euro e dell'UE sembra davvero precipitare, nonostante fossimo consapevoli come testimoniano i precedenti report, vivere questa situazione ci angoscia allo stesso modo. La settimana appena trascorsa è stata di notevole impatto sui mercati sia borsistici che valutari.

Difatti le avvisaglie sono giunte già nella giornata di lunedi, con pesanti perdite sui listini europei ed una elevata avversione al rischio generalizzata, da un punto di vista macroeconomico possiamo interpretare questi segnali dei mercati come una netta bocciatura alla classe politica europea, incapace a mio avviso, di dare segni univoci di coalizione di intenti. Tutto questo da chiaramete corda ai grandi speculatori internazionali che stanno letteralmente massacrando uno ad uno tutti i paesi membri dell'unione.

La conferma della inadeguatezza della classe politica europea arriva anche dalle dimissioni di Stark che hanno affossato anche la moneta unica, dimissioni che ufficialmente arrivano per motivi personali, ma che ufficiosamente sono state rassegnate per il disaccordo sul riacquisto dei titoli di stato dei paesi maggiormente in difficoltà sui mercati secondari.

Già questo bastava a creare panico sui mercati, ma in aggiunta la Merkel prepara un piano per salvaguardare banche e assicurazioni tedesche dal sempre più imminente default della Grecia. Se questo dovesse succedere è chiaro che nel prossimo futuro la stessa sorte toccherà altri paesi inclusi noi.

Per quanto riguarda gli USA, in settimana da Bernanke arriva il chiaro messaggio che la FED non lesinerà alcuno sforzo per far ripartire l'economia a stelle e strisce ed a supporto di questo anche il Presidente Obama presenta nuovi programmi per stimolare innanzitutto l'occupazione che continua a rimanere sopra il 9%, anche se le borse statunitensi per un conseguente effetto domino sono state penalizzate.

Anche sui mercati valutari la settimana è stata caretterizzata da eventi notevoli, innanzitutto dalla decisione della SNB che a protezione dell'export elvetico ha deciso di portare il cambio EUR/CHF non inferiore a 1.2000, quindi questo a chiaramente squilibrato l'intero mercato. Se poi a questo aggiungiamo tutto quanto detto sopra il quadro è completo.

Sul fronte energetico, con i timori di recessioni che albeggiano a livello mondiale, e con il conseguente calo della domanda, il prezzo del petrolio continua a rimanere sotto i 90$ al barile. Come conseguenza l'oro continua ad essere il bene rifugio per eccellenza facendo registrare nuovi massimi.

Da un punto di vista tecnico il DAX chiude su un livello di supporto importante in area 5160 la rottura di questo livello potrebbe portare il listino tedesco in area 4500 area del supporto successivo, viceversa la tenuta del livello indicato vede come obiettivo area 6000. Per il listino italiano anch'esso in caduta libera con una prima area di supporto disponibile a quota 13500 ma con possibili picchi fino in area 12300, la tenuta dei 14000 punti nell'immediato potrebbe proiettare un rialzo fino a 15000.

Per il DJ il supporto in area 10900 sembra aver retto l'urto che potrebbe riportare la quotazione in area 11300, la rottura del supporto porterebbe alla successiva area di supporto a 10725. Per il NASDAQ il livello di supporto prossimo è 2330 la tenuta di questo livello potrebbe portare alla resistenza in area 2530.

Sul fronte valutario il cambio EUR/USD è a ridosso del supporto in area 1.3672 la violazione di questo livello porterebbe il prezzo in area 1.3550 prima e 1,3428 poi. La tenuta del livello invece porterebbe il prezzo in area 1.3850 con possibili escursioni anche in area 1.3900.

Il cable se dovesse violare area 1.5870 con forza avrebbe spazio sino a 1.5500 la tenuta del livello invece porterebbe alla resistenza in area 1.6115.

Per USD/CHF come conseguenza dell'azione attuata dalla SNB e passata la resistenza in area 0.8790 potrebbe riportare il prezzo sopra la parità, viceversa possibile un test di area 0.8545.

 Per USD/JPY il supporto importante resta area 76.50 la cui rottura potrebbe portare il prezzo sino a 75.00. Al rialzo invece duro ostacolo in area 78.13 la cui rottura darebbe spazio a possibili test di area 79.70.

A cura di Francesco Dipino

Buon trading Domenico e Francesco

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