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Nessuno guadagna con il Trading in Italia

In questo report gratuito ti svelerò in 9 punti, perchè specialmente in Italia nessuno ottiene profitti con il trading!

Il nostro ordine in vendita sul Petrolio!

Dopo un'attenta analisi , analizzando i livelli statici e dinamici abbiamo individuato la nostra entrata, il nostro stop loss(rischio iniziale) ed il nostro take profit .

Abbiamo di conseguenza piazzato il nostro ordine Sell sul Petrolio a 95.60, posizione che al momento ci ha fatto guadagnare ben 140 pips.

Tutto questo sfruttando come sempre le nostre strategie utilizzate anche nel Forex.

Questo è il primo grafico con la nostra posizione protetta con lo stop loss iniziale , quindi sapevamo già quando rischiavamo e di conseguenza siamo entrati a mercato con maggiore serenità , sapendo che oltre quel limite noi saremmo usciti.



In questa fase abbiamo già protetto 70 pips , adesso non ci resta che gestire la posizione con la nostra metodologia.


Volendo anche tu puoi replicare le nostre strategie che insegnamo ai nostri corsi, per maggiori info contattaci.

Il report della settimana, con una particolare attenzione alla situazione ellenica!

Le indicazioni che ci arrivano dalla settimana appena conclusa, confermano a nostro avviso quanto abbiamo sostenuto nei precedenti report. Difatti ancora una volta a tener i mercati col fiato sospeso continua ad essere la Grecia, la situazione è ancora in stallo, nonostante le pressioni che arrivano da tutte le parti chi in realtà sta venendo meno al suo ruolo ci sembra proprio il governo greco che continua a voler trasmettere tranquillità alle varie istituzioni coinvolte, ma poi si incarta alla prime difficoltà.

Giornata decisiva, per meglio capire non solo le sorti di questo paese ma anche per tutta l'Europa per un conseguente effetto domino, sarà il 29 giugno, giorno in cui dovrebbe essere in discussione e quindi ai voti il piano di austerity messo a punto per innanzitutto ottenere le tranche di aiuti del FMI e dell'UE ma anche per riuscire ad incentivare il necessario intervento di investitori privati che consentirebbero alla Grecia una fievole speranza di evitare il default.

Se questo non bastasse in settimana si è aggiunta l'agenzia di rating Moody's, che mette sotto osservazione alcuni istituti bancari italiani per un possibile downgrade, e per finire l' IFO tedesco in calo. Tutto questo ci lascia con molte preoccupazioni e fa alzare l'asticella della nostra prudenza ancor di più per la prossima settimana.

Altro aspetto a completamento della difficile situazione, arriva dalla Gran Bretagna, ed in particolare dalle parole di King governatore della BOE, sulla situazione occupazionale e dei dati relativi alle vendite al dettaglio in calo rispetto alle previsioni. Sostanzialmente stabile la situozione del sol levante che nonostante le difficoltà non ancora del tutto superate per il recente disastro nucleare, sembra in grado di poter sostenere la crisi in atto a livello mondiale.

Nota positiva ancora una volta è la Svizzera che sembra al momento abbastanza fuori dalla mischia, anche se come sostenuto da Hildebrand della SNB le preoccupazioni arrivano dal rafforzamento del Franco nei confronti di tutte le altre valute e con minimi storici aggiornati anche nell'ultima seduta di mercato.

Per quanto riguarda invece gli USA anche se diversi dati confermano la difficile congiuntura economica statunitense e continua a destare preoccupazioni il debito pubblico, arriva dal settore immobiliare un timido raggio di sole che da solo riesce a rinvigorire il biglietto verde.

Da un punto di vista tecnico EUR/USD torna su livelli minimi di periodo e si attesta in chiusura in area 1.4190, livello da monitorare per capire eventuali sviluppi ribassisti.

Per cable situazione analoga con i prezzi a ridosso dell'importante supporto in area 1.5949, quindi anche qui da monitorare l'eventuale rottura di detto livello per ulteriori sviluppi ribassisti.

Per USD/JPY settimana poco mossa con movimenti laterali contenuti tra 80.01 e 80.78, quindi la rottura di uno di questi livelli potrebbe fornirci indicazioni sul proseguimento del prezzo.

Infine USD/CHF che proprio in chiusura venerdi si riporta a ridosso dei minimi storici a 0.8320 che diventa chiaramente il livello da monitorare con attenzione.

Passiamo ora ai consueti livellli

EUR/USD

Il livello di riferimento della settimana è 1.4160 quindi sopra troviamo 1.4221 - 1.4252 - 1.4282 - 1.4313 - 1.4343 - 1.4374 - 1.4404 - 1.4465. Sotto abbiamo invece 1.4130 - 1.4069 - 1.3977 - 1.3916 - 1.3858 .

GBP/USD

Il livello di riferimento è 1.5991 sopra abbiamo 1.6022 - 1.6083 - 1.6113 - 1.6174 - 1.6235 - 1.6266. Sotto troviamo 1.5930 - 1.5869 - 1.5839 - 1.5808 - 1.5778 - 1.5747.

USD/JPY

Punto di riferimento è 80.47 sopra tale livello troviamo 80.86 - 81.25 - 81.45 - 81.64 - 82.03. Sotto invece abbiamo 80.27 - 80.08 - 79.69 - 79.30 - 78.91.

USD/CHF

Il livello di riferimento è 0.8320 sopra tale livello abbiamo 0.8392 - 0.8423 - 0.8484 - 0.8514 - 0.8545. Sotto abbiamo invece 0.8301 - 0.8270 - 0.8209 - 0.8179 - 0.8148 - 0.8087 -0.8057.

A cura di Francesco Dipino

Buon trading Domenico e Francesco



Disclaimer

Non solo Forex, guarda come andiamo ad ampliare!

Ciao, si proprio cosi non solo forex... perchè limitarci?

Sotto trovi un ordine inserito ieri da Francesco sul nostro indice italiano.

In questa fase, abbiamo già protetto buona parte dei profitti, adesso ci limitiamo solo a gestire!


Questo è un ordine inserito oggi dal sottoscritto sul petrolio.



Come vedi le nostre strategie funzionano ovunque, bastano pochi accorgimenti ...

Seguici  nei prossimi giorni importanti novità sul trading sui CFD , Materie Prime, Indici.

Al tuo successo, naturalmente seguendoci...
Domenico

Disclaimer

Report settimanale dal 20 al 24 giugno!

Prima di iniziare a scrivere il report di questa settimana, mi sono chiesto più volte su cosa incentrarlo, visto che nei precedenti report abbiamo sottolinealo l'attuale situazione per quello che riguarda l'UE, questa settimana cercherò di porre con questo report alcuni significanti interrogativi che troveranno risposta nel giro di sei mesi o forse 12, ma che saranno determinanti per gli equilibri economici mondiali.

Andiamo per ordine, dunque come anticipato la Grecia è sostanzialmente in default cioè non può far fronte al debito pubblico, in aiuto degli ellenici oltre al FMI e chiaramente all'UE, stanno accorrendo, spinti dalla Merkel e da Sarkozy, investitori privati che essendo anche loro come Germania e Francia molto esposti sul debito greco, non possono far altro che cercare di allungare un'agonia che ormai va avanti da troppi mesi. La recente rivolta dei greci, con disordini di ordine pubblico, hanno quasi costretto il PM greco ad un rimpasto di governo nel tentativo di arginare questa "rivolta", vedremo se il nuovo esecutivo sarà in grado di rassenerare i greci più di quanto non abbia rassenerato i mercati.

Detto questo, il rovescio della medaglia è la notizia, quasi tenuta occultata, del fatto che la principale agenzia di rating cinese Dagong, che seppur nata nel 1994 si è velocemente affermata alle spalle delle tre grandi sorelle americane S&P, Moody's e Fitch, in settimana ha lanciato un monito sul deficit americano affermando che gli stessi "giocano col fuoco",e citiamo testualmente " riteniamo che gli Stati Uniti siano già falliti " aggiungendo che " per quanto riguarda il debito pubblico, Washington ha lasciato che il dollaro si indebolisse nei confronti delle altre valute erodendone il valore per i debitori, Cina compresa". In più a quanto detto anche la dichiarazione di Bernanke sulla crescita dell'economia americana, che sostiene essere troppo lenta, aprono interrogativi di difficile risposta, in aggiunta al fatto che sia l'Europa che gli USA attraversano una crisi non solo economica, ma anche politica.

A questo punto la domanda che credo tutti iniziamo porci è che cosa succederebbe se la Cina iniziasse a classificare il debito americano come junk cioè spazzatura a livello di quello greco e cominciasse a ridurre la propria esposizione sul dollaro? Vi lascio con questo interrogativo al quale cercheremo di trovare una risposta adeguata visto che il vuoto che lascerebbe il dollaro sarà difficilmente colmabile dagli altri potenziali sostituti, che potrebbero essere Euro, Yen e Yuan, ma che a loro volta a nostro avviso ci darebbero la sensazione, visti i difetti critici di ognuna di queste di cadere dalla padella alla brace.

Passiamo ora alla consueta analisi da un punto di vista tecnico, per quanto riguarda il cambio euro/dollaro dopo la pressione ribassista di metà settimana che ha visto il prezzo ritestare l'area di 1.4070, le giornate conclusive della settimana invece vedono un recupero dell'euro grazie a quanto detto in merito all'intervento della Merkel e Sarkozy, che spingono il prezzo fino all'area di resistenza di 1.4343.

Per quanto riguarda invece cable molto ha pesato il prossimo possibile downgrade da parte di Fitch del debito sovrano tant'è che la sterlina resta debole non solo nei confronti del dollaro ma anche di quasi tutte le altre valute. Per USD/CHF situazione immutata con minimi aggiornati di giorno in giorno, sia per la situazione del dollaro come spiegato in precedenza e sia per il rafforzamento del franco dovuto anche ai dati macroeconomici diffusi in settimana che affermano sostanzialmente il buono stato dell'economia elvetica.

Infine USD/JPY che continua ad oscillare sui minimi di periodo, e che vedono la moneta nipponica apprezzarsi anche nei confronti delle principali valute.

Passiamo ai livelli settimanali.

EUR/USD

Il punto di riferimento della settimana è 1.4282 sopra tale livello abbiamo 1.4313 - 1.4343 - 1.4404 - 1.4465 - 1.4526. Sotto troviamo invece 1.4221 - 1.4190 - 1.4160 - 1.4099 - 1.4038 - 1.3977.

GBP/USD

Il livello di maggior interesse qui è 1.6113 sopra tale livello troviamo 1.6193 - 1.6235 - 1.6296 - 1.6327 - 1.6357 - 1.6418 - 1.6449 - 1.6479. Sotto abbiamo invece 1.6083 - 1.6052 - 1.5991 - 1.5930 - 1.5869.

USD/CHF

Il livello di riferimento è 0.8545 sopra tale livello troviamo 0.8575 - 0.8636 - 0.8667 - 0.8728 - 0.8789. Sotto abbiamo invece 0.8484 - 0.8423 - 0.8392 - 0.8362 - 0.8331 - 0.8301.

USD/JPY

Il punto di riferimento è 80.47 sopra tale livello troviamo 80.86 - 81.25 - 81.64 - 82.03. Sotto abbiamo invece 80.08 - 79.69 - 79.30 - 78.91 - 78.52 - 78.13.

Sell su Gbp/Cad dopo che il nostro setup si è presentato!

Anche oggi , insieme ovviamente ad altri ordini, abbiamo sfruttato uno dei nostri setup ad alta probabilità di riuscita per entrare short su Gbp/Cad da 1.5905 .

Al momento che scrivo ho già portato in avanti il mio stop profit, garantendomi 15 pips su questa operazione che aveva come rischio iniziale solo 20 pips.

Quindi adesso vado a gestire il trade in trailing, la cosa più importante è, che da questo momento in poi non andrò a rischiare più nulla.


 
In questo primo grafico puoi notare dove è posizionata la linea rossa, che rappresenta il nostro rischio iniziale .





Buon trading
Domenico




Due nostri ordini aperti ieri pomeriggio: oltre 200 pips al momento !

Dopo i trade della mattinata di ieri, anche nel pomeriggio abbiamo avuto delle belle opportunità che abbiamo sfruttato in pieno.

Si tratta di due ordini Sell su Eur/Usd ed Eur/Jpy, le posizioni adesso vanno gestite in trailing in modo da lasciare correre il movimento.

Eur/Usd 



(clicca sull'immagine per ingrandire)


Come vedi le immagini parlano da sole, questo è il nostro modo di fare trading, le strategie che utilizziamo sfruttano dei setup ad alta probabilità di riuscita.

Setup ricercati dal sottoscritto e da Francesco Dipino dopo un'attenta ricerca che ormai continua da diversi anni.

Anche tu puoi conoscere alcune delle nostre strategie tramite le nostre Coaching Forex personalizzate , dopo il successo avuto al nostro primo evento online con il corso "Strategie Operative sul Forex", abbiamo deciso di soddisfare le richieste anche dei più esigenti che ci richiedevano non un corso collettivo, ma bensì delle coach con dei programmi personalizzati .

Al tuo successo
Domenico Vinciguerra


Analisi settimanale Forex dal 13 al 17 giungo 2011

L'attesa sembra essere finita e come ampiamente sostenuto nei precedenti report, i nodi cominciano ad arrivare al pettine. La settimana difatti è stata ancora una volta caretterizzata dalle notizie provienti dal rapporto TROIKA che ancora una volta ribadisce a nostro avviso la necessità di ristrutturare il debito pubblico, questo inevitabilmente innesterà un effetto domino sui P.I.I.G.S., tant'è che ieri il ministro Tremonti, dopo il richiamo da parte dell'UE ad un maggior rigore nel controllo della spesa pubblica, ha iniziato a prospettare agli italiani un prolungamento della crisi, dichiarando che "la crisi non è finita".

Lo scenario quindi che si prospetta per le economie periferiche del vecchio continente è tutt'altro che incoraggiante. Per gli USA la situazione a nostro avviso continua ad essere stagnante anche se qualche dato macroeconimico diffuso in settimana inizia a far sperare in una ripresa, anche se più lenta del previsto e con il mercato immobiliare che continua a preoccupare soprattutto da un punto di vista occupazionale.

Per quel che riguarda il Giappone situazione praticamente immutata rispetto alla scorsa settimana nel senso che l'economia continua ad attraversare una fase di ristagno come conseguenza dello tsunami, ma a nostro avviso lo spirito di sacrificio e l'orgoglio del popolo nipponico saranno in grado in di risollevare nel breve le condizioni dell'economia.

Per la Gran Bretagna i recenti dati diffusi non sono sicuramente incoraggianti con produzione industriale e manifatturiera in calo. Per ultima non certo in ordine di importanza, la situazione svizzera, l'unica stando anche ai dati diffusi che sembra essere fuori da questa crisi globale.

Da un punto di vista tecnico per EUR/USD con la tenuta dell'area di resistenza posta a 1.4650, il prezzo torna a testare l'area di supporto a 1.4280 quindi vedremo durante la settimana se ci sarà o meno la violazione di tale supporto.

Per cable il fallito test dei massimi riporta il prezzo sul maggior supporto di periodo posto a 1.6235 quindi anche qui si dovranno attendere gli sviluppi per capire i possibili obiettivi.

Per USD/CHF continua la caduta con minimi aggiornati giorno in giorno.

USD/JPY al momento il supporto in area 79.69 sembra aver retto ed è a nostro avviso l'area da monitorare.

Passiamo ora ai consueti livelli settimanali.

EUR/USD

Il livello di riferimento è 1.4280 quindi sopra abbiamo 1.4343 - 1.4404 - 1.4435 - 1.4496 - 1.4526 - 1.4587 - 1.4648. Sotto troviamo invece 1.4221 - 1.4191 -1.4160 - 1.4130 - 1.4099 -1.4038 - 1.3977 - 1.3916.

GBP/USD

Punto di riferimento è 1.6235 sopra troviamo 1.6296 - 1.6327 - 1.6357 - 1.6418 - 1.6479. Sotto abbiamo invece 1.6205 - 1.6174 - 1.6113 - 1.6052 - 1.5991.

USD/JPY

Il punto di riferimento è 79.69 sopra abbiamo 80.47 - 80.86 - 81.25 - 81.64 - 82.03 - 82.42 - 82.81. Sotto troviamo 79.30 - 78.91 - 78.52 - 78.13 - 77.73 - 77.34.

A cura di Francesco Dipino

Buon trading Domenico e Francesco

Analisi e report mercato Forex dal 06 al 10 giugno!

A tenere banco ancora una volta durante tutta la settimana sono stati i dati macroeconomici e i livelli occupazionali, se da un lato la situazione greca sembra aver trovato una nuova dimensione con l'approvazione del rapporto Troika da parte dell' Ue e con la seconda tranche di aiuti in arrivo ai primi di luglio, altra situazione vivono invece gli USA dove continua a destare preoccupazione il livello dell'occupazione, difatti i non farm diffusi venerdi lasciano appunto trapelare questo, con tutto ciò che poi consegue da un tasso di disoccupazione in aumento.

Anche dal sol levante stando alle agenzie di rating non giungono buoni auspici per il futuro con S&P che rivede la situazione per un probabile downgrade di alcune banche nipponiche. Questo ha fatto si anche grazie, come detto alla diffusione di dati macroeconomici piuttosto buoni, che ancora una volta super star della settimana risultasse il franco svizzero che continua a far aggiornare minimi storici nei confronti di quasi tutte le altre valute.

Un po fuori dalla mischia sembra essersi tirata la sterlina con dei buoni apprezzamenti nei confronti sopratutto del biglietto verde. Da un punto di vista tecnico come anticipato nel precedente report EUR/USD ha trovato nuova forza spingendosi fino a 1.4642 che rappresenta una importante area di resistenza.

Per quanto riguarda cable anche se l'inizio settimana è stato caretterizzato dal test del supporto di area 1.6357 la chiusura di venerdi sopra tale area come già anticipato nel precedente report potrebbe portare il prezzo ad un test dei massimi di periodo in area 1.67.

Per USD/CHF la situazione ormai è ben definita con i prezzi che sembrano in caduta libera la chiusura di venerdi si assesta però su un'area a nostro avviso di stallo da dove potrebbe ripartire un recupero del dollaro.

Per USD/JPY la cosa non è molto diversa con il dollaro debole che ha riportato il prezzo a ridosso dell'importante supporto/resistenza posto a 80.08, quindi anche qui situazione da monitorare con attenzione per un probabile rimbalzo dalla suddetta area.

Passiamo ora più nel dettaglio con i consueti livelli.

EUR/USD

Il punto di riferimento è 1.4648 sopra tale area troviamo 1.4709 - 1.4771 - 1.4832 - 1.4893 - 1.4923 - 1.4954 - 1.5005. Sotto invece abbiamo 1.4618 - 1.4557 - 1.4496 - 1.4435 - 1.4404 - 1.4374 - 1.4313 - 1.4282.

GBP/USD

Il punto di riferimento per cable è 1.6357 sopra troviamo 1.6418 - 1.6479 - 1.6541 - 1.6602 - 1.6632 - 1.6693 -1.6724. Sotto abbiamo invece 1.6327 - 1.6296 - 1.6235 - 1.6174 -
1.6113.

USD/CHF

Il punto di riferimento è 0.8362 sotto troviamo 0.8331 - 0.8301 - 0.8270 - 0.8239 - 0.8198 - 0.8158. Sopra troviamo invece 0.8369 - 0.8385 - 0.8430 - 0.8469 - 0.8545 - 0.8606 - 0.8667 - 0.8728 - 0.8789.

USD/JPY

Per questa coppia il riferimento è 80.08 sopra tale livello troviamo 80.47 - 81.25 - 81.64 - 82.03 - 82.42 - 82.81. Sotto abbiamo invece 79.69 - 79.30 - 78.91 - 78.52 - 78.13.

A cura di Francesco Dipino

Buon Trading Domenico e Francesco

Mercato in attesa oggi per i dati USA: Non Farm Payroll !

Grande attesa oggi per i dati USA ed in particolare per i Non Farm Payroll , la situazione vede al momento la coppia eur/usd scambiata a 1,4490 sostanzialmente al prezzo di apertura della candela giornaliera.

Dopo l'ennesimo taglio del rating della Grecia da parte di Moody's l'euro riesce a recuperare terreno nei confronti del dollaro , un recupero forse dovuto dalle dichiarazioni del cancelliere tedesco Merkel che ha detto che la divisa europea e' una moneta stabile.


A nostro avviso la situazione è ben diversa come avete potuto leggere dai nostri report precedenti, tornando al nostro trading giornaliero consigliamo a tutti di rimanere flat in prossimità dell'uscita dei dati pomerdiani.

Orari nel Mondo

Rome

New York

Tokyo

Nuovi ordini di oggi su Eur/Usd ed Eur/Jpy

I nostri ordini su Eur/Usd e Eur/Jpy di oggi, sotto puoi vedere la nostra entrata e la situazione degli ordini dopo.

Buona visione, ti auguro tanto successo naturalmente seguendoci...



Eur/Usd   PRIMA

Eur/Usd   DOPO



Eur/Jpy  PRIMA



Eur/Jpy   DOPO


Le immagini parlano da sole , se anche tu vuoi lavorare sul forex da professionista ti consiglio di valutare quello che è scritto in questa pagina.

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Risk warning

Forex e CFD sono prodotti con leva. Possono essere non adatti a tutti in quanto presentano un elevato grado di rischio per il capitale e si può perdere più dell' investimento iniziale. Prima di iniziare a fare trading è necessario assicurarsi di comprendere tutti i rischi.

Forex, spread bets and CFDs are leveraged products. They may not be suitable for you as they carry a high degree of risk to your capital and you can lose more than your initial investment. You should ensure you understand all of the risks.