Se l'inizio settimana aveva fatto sperare in una ripresa della situazione, cosi non è stato nella giornata di venerdi che ancora una volta ha spazzato via il recupero che si era avuto nei giorni precedenti. Difatti ancora una volta a tener banco della situazione sono state le continue notizie riguardanti la Grecia, che purtroppo continuano a destare serie preoccupazioni e sia negli operatori che nelle istituzioni. Il programma fiscale e di privatizzazione del settore pubblico presentato dal governo greco ai più è sembrato inadeguato ad affrontare le pessime condizione della finanza pubblica greca. In questa settimana molti saranno gli appuntamenti in agenda tesi alla risoluzione dei problemi, il FMI e non solo continua a chiedere alla Grecia seri interventi che tardano ad arrivare o per lo più vengono ritenuti insufficienti.
L'UE allo stesso sembra non riuscire a trovare il bandolo di questa matassa che diventa sempre più ingarbugliata. Tant'è che in settimana c'è stato ancora una volta un downgrade da parte dell'agenzia di rating FICTH della Grecia.
Dunque la situazione è preoccupante, come avevamo preannunciato nei precedenti report e le nostre convinzioni trovano ancor di più valore nelle dichiarazioni rilasciate da vari membri della BCE su un probabile effetto domino su tutta l'eurozona conseguente alla situazione greca. Da un punto di vista tecnico la situazione che inizia a delinearsi è chiaramente a sfavore della moneta unica che oltre a perdere terreno nei confronti del biglietto verde si è indebolita in generale, portandosi sui minimi storici nei confronti del franco svizzero.
Per quanto riguarda la sterlina ad inizio settimana con i dati confortanti diffusi riguardanti l'economia sembra aver arrestato o quantomeno limitato la propria debolezza. Infina per la moneta nipponica nonostante i dati macroeconomici diffusi non incoraggianti, anche per gli eventi catastrofici che l'hanno toccata, sembra ritrovare nuova forza innanzitutto perchè come spiegato in precedenza i giapponesi sono proprietari della gran parte del proprio debito pubblico, ma anche per il rilancio dell'occupazione previsto per i lavori di ricostruzioni conseguenti allo tzunami.
Passiamo ora ai consueti livelli per questa settimana, non prima però di segnalare le ottime soddisfazioni che ancora una volta ci hanno regalato.
EUR/USD
Il punto di riferimento per la settimana è 1.4160 sopra troviamo 1.4221 - 1.4282 - 1.4343 - 1.4004 - 1.4465 - 1.4526. Sotto abbiamo invece 1.4099 - 1.4038 - 1.3977 - 1.3916 - 1.3855 - 1.3794 - 1.3733 - 1.3672.
GBP/USD
Il livello di riferimento è 1.6235 sopra tale livello troviamo 1.6266 - 1.6296 - 1.6327 - 1.6357 - 1.6388 - 1.6418 - 1.6479. Sotto abbiamo invece 1.6205 - 1.6174 - 1.6113 - 1.6052 -1.5991 - 1.5930 - 1.5869.
USD/CHF
Il livello di riferimento è 0.8789 sopra troviamo 0.8820 - 0.8888 - 0.8911 - 0.8972 - 0.9003 - 0.9033 - 0.9094 - 0.9155. Sotto abbiamo invce 0.8728 - 0.8698 - 0.8667 - 0.8606 - 0.8575 - 0.8545.
USD/JPY
Il livello di riferimento è 81.25 sopra troviamo 81.64 - 82.03 - 8242 - 82.81 - 83.59 - 84.38. Sotto abbiamo invece 80.86 - 80.47 - 80.08 - 79.69 - 79.30 - 78.91 - 78.13.
A cura di Francesco Dipino
Buona settimana di Trading da Domenico e Francesco!
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